Durante la vendemmia 2022, Nicoletta, che in cantina è un punto fermo quanto le botti, ha messo da parte 500 litri del Sangiovese destinato a diventare Il Presuntuoso. Li ha spostati in una piccola vasca di cemento, senza dire niente a nessuno, e ci ha fatto il suo rosato.

Quando abbiamo scoperto il “progetto segreto”, era chiaro che un vino così non poteva che chiamarsi La Santa. Dedicato a chi sopporta ogni giorno L’Iroso, Il Presuntuoso e tutto il resto della famiglia.

È un rosato da Sangiovese in purezza, vinificato con la tecnica del salasso: poche ore di macerazione, fermentazione lenta, vasca di cemento. Nel bicchiere è rosa cerasuolo, con un profumo delicato e una freschezza pulita. Versatile, sincero, adatto a ogni tavola, ma mai banale.